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LA STORIA BIANCOROSSA
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[ Gli inizi: 1902-1919 ] [ Si ricomincia: 1919-1930 ] [ Verso la guerra: 1930-1945 ] [ Il dopoguerra:1945-1955 ] [ Il "ventennio": 1955-1975 ] [ Ascesa e declino: 1975-1985 ] [ Verso il duemila: 1985... ]
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Il
dopoguerra (1945/1955) |
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La
guerra è da poco finita e Vicenza come quasi tutte le città del
Nord-Italia è ridotta ad un cumulo di macerie, impianti sportivi
compresi.
Si ricomincia a giocare nonostante tutto e il campionato di serie A
è diviso in due gironi, il girone Alta-Italia composto da 14
squadre e il girone Centro-Sud composti di 11 squadre ciascuno.
L'anno successivo la serie maggiore è composta da un girone unico
con 20 partecipanti, vinto anzi dominato dal Grande Torino, che in
quegli anni sembra davvero una squadra di un altro pianeta.
Purtroppo per i berici l'avventura nell'élite del calcio nazionale
dura solo tre anni con il penultimo posto nella stagione 1947-48, si
torna così in serie B, un campionato sicuramente difficile e lungo
poiché composto da 21 squadre, sviluppato quindi in 42 giornate.
Il Vicenza disputa dignitosamente sette anni nella serie cadetta
mettendo in luce sempre nuovi talenti, associati all'utilizzo di
giocatori più esperti come Ferruccio Valcareggi, futuro c.t. della
Nazionale, il quale gioca 39 partite nella stagione 1948-49.
Gli anni successivi scorrono senza sussulti degni di nota, con
campionati conclusi a circa metà classifica fino alla stagione
1953-54. Quell'anno la storia del Vicenza è segnata da un
avvenimento che ne caratterizzerà i successivi 35 anni.
Questo fatto così importante porta il nome di un'azienda tessile
molto affermata a livello nazionale e non solo, la Lanerossi, con la
quale l'accordo è stipulato esattamente il 26 giugno 1953. Da quel
momento in poi si chiamerà Lanerossi Vicenza A.C. (da notare la
comparsa sulle maglie della famosa "R" simbolo del
lanificio e del Vicenza stesso).
La nuova proprietà ridà fervore al settore giovanile, ne escono
talenti di rilievo, tra i quali figurano Sergio Campana, Azeglio
Vicini, Luigi Menti, Franco Luison, tutti destinati a carriere
prestigiose sia in biancorosso sia in altre squadre di alto livello.
Quello giovanile del Vicenza si può definire un "dream
team" ante litteram, capace di vincere due edizioni consecutive
del prestigioso Torneo di Viareggio. Frattanto la prima squadra
ottiene un buon sesto posto e con l'ingresso verso la fine del
campionato dei "viareggini" si pongono le basi per la
successiva annata, la quale porterà la squadra berica di nuovo tra
le grandi del calcio italiano. |
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