Barzellette


Un tizio incontra un amico che non vedeva da molto tempo. Lo vede scendere da una macchina sportiva, vestito con grande eleganza. “Ehi egli”, gli dice: “Hai fatto fortuna?”. “Sì”, risponde l’amico: “Ho telefonato alla Rai e ho detto che sapevo tutto su Garibaldi. Mi hanno invitato a un quiz, mi hanno fatto tante domande e ho vinto due miliardi”.

Passa qualche mese e anche il tizio comincia a girare con macchine costose. Un giorno incontra l’amico e gli dice: “Sai, devo proprio ringraziarti. Ho seguito il tuo metodo e ho fatto fortuna anch’io”. “ Hai telefonato alla Rai?”. “No. Ho telefonato a  Mediaset. Ho detto che sapevo tutto su Berlusconi e mi hanno dato subito i 2 miliardi senza nemmeno farmi una domanda!”.


Berlusconi va in una banca a cambiare un assegno: “ Buongiorno signorina, mi cambia questo assegno?”. “Volentieri. Mi dà un documento?”.”. Signorina, non ho la carta d’identità, però mi guardi  sono il capo del Governo!”. “Mi dispiace, signore, ma sono le regole della nostra. Vorrei un documento”. “Ma signorina…”. “Guardi, signore, possiamo fare così: che tempo fa è venuto qui Alex Del Piero con lo stesso problema: per dimostrare chi fosse, ha fatto una serie di palleggi. Può fare anche lei qualcosa per dimostrare di essere Berlusconi?”. Il Cavaliere pensa per qualche minuto e alla fine: “La verità è che mi vengono in mente solo delle stupidaggini”. “Molto bene, dottor Berlusconi, l’assegno glielo cambio in pezzi da 50 o da € 100?”.


Berlusconi è in aereo con Fini e Bossi. L’aereo precipita. Secondo voi chi si salva? “L’Italia”.


C’è una lunghissima coda in autostrada. Un automobilista comincia a innervosirsi e spazientito abbasso il finestrino e urla a una persona che si avvicina a piedi: “Cosa succede?”. “Un gruppo di terroristi ha preso Berlusconi in ostaggio e chiede 10 milioni di dollari di riscatto; altrimenti hanno detto che lo cospargono di benzina e gli danno fuoco! Stiamo facendo una colletta per raccogliere il necessario…”. “Quanto avete raccolto fino ad ora?”. “50 litri di super e un accendino”.


Sapete perché gli afgani hanno scelto Bin Laden e noi Berlusconi? Perché loro hanno scelto per primi.


Berlusconi porta in campagna due illustri ospiti: il primo ministro indiano e quello turco. Dopo un po’ si accorgono di essersi persi. Silvio prende in mano la situazione. “Ho intravisto una fattoria dove troveremo un rifugio sicuro”, dice. Arrivano e bussano alla porta. “Chi è?”. “Sono Berlusconi e ci siamo persi! Ci ospiterebbe per una notte?”. “Volentieri, ma ho solo due posti: uno dovrebbe andare a dormire nella stalla”. “Nessun problema, andrò io”, si offre il ministro indiano. Dopo poco si sente bussare. “Chi è?”. “Sono il ministro indiano, nella stalla c’è una mucca e io non sono degno di dormire nello stesso luogo dove dorme un animale considerato sacro dalla mia religione”. “Nessun problema, andrò io”, dice il ministro turco. Dopo poco si sente bussare un’altra volta. “Chi è?”. “Sono il ministro turco, nella stalla c’è un maiale e la nostra religione vieta di stare nello stesso luogo di un animale impuro”. “E va bene, andrò io”, si fa avanti Berlusconi. Passò qualche minuto e i battiti alla porta si fanno pressanti. “Chi è”. “Siamo la mucca e il maiale, nella stalla…”.


Come si chiamerebbe Berlusconi se lo facessero papa? Pio Tutto.


Un ragazzo alle prime esperienze di politica domanda al padre: "ma sull'opuscolo che Berlusconi ha mandato a casa dei cittadini non c'era scritto: "Se vincono le elezioni gli italiani molte tasse non le pagheranno più"?". Il padre gli risponde sconsolato: "È tutto vero, ma subito dopo le elezioni ha precisato che si trattava di un errore di stampa, infatti il testo originale era: "Se vinco le elezioni molti italiani le tasse non le pagheranno più"".


In un'afosa serata estiva del 2048 Emilio Fede muore e si trova alle porte del Paradiso al cospetto di San Pietro. La parete di fondo è immensa ed è tutta coperta di orologi che segnano ore diverse. Incuriosito, Fede chiede a San Pietro a cosa servano tutti quegli orologi. "Questi non sono comuni orologi, sono misuratori di bugie", gli risponde San Pietro: "Quando una persona nasce le viene assegnato un orologio con le lancette sulle 12 e ogni volta che dice una bugia le lancette avanzano di un'ora". "E di chi è quell'orologio?", chiede Fede. "È di Madre Teresa di Calcutta", risponde San Pietro, "segno mezzo giorno: significa che in madre Teresa ha sempre detto la verità". "E dov'è l'orologio di Silvio Berlusconi?", domanda Emilio. "L'ho messo nel mio ufficio. Sai, lo uso come ventilatore".


Nell'auto di Silvio Berlusconi c'è una piccola foto di Gesù con scritto: "Papà, non correre".


Berlusconi scopre di essere gravemente ammalato e, senza ormai più speranze, raduna i suoi. "Trovatemi una sepoltura degna", ordina loro. Dopo qualche giorno si fa avanti Confalonieri. "Silvio, secondo me l'unica cosa degna è un sepolcro in piazza del Duomo, cosicché i turisti e chiunque venga a Milano, prima di ammirare la Madonnina potrà inchinarsi a te, l'uomo più grande che Milano abbia mai riavuto". "Niente male", pensa Berlusconi compiaciuto.

Poi si fa avanti Galliani. "Presidente, avrei pensato che la cosa migliore sarebbe seppellirti sotto il prato di Santo Siro, così che ogni domenica 100.000 spettatori possono tributarti il dovuto onore". "Niente male neanche questa", pensa Berlusconi.

È il turno di Emilio Fede: "Ho la soluzione adeguata: l'unica cosa davvero degna di te è la Terra Santo: un sepolcro accanto a quello di Cristo. E mi sono permesso di trattare per l'acquisto del terreno. C'è un unico problema: e hanno chiesto € 100 milioni". Al che Berlusconi: "100 milioni? Mi sembra un po' caro... Ma tu glielo hai detto che serve solo per tre giorni?".


San Martino ha emesso una serie di francobolli con l'effigie di Berlusconi, ma ha dovuto ritirarli subito: qualcuno li ricava dalla parte sbagliata. Era Emilio Fede.


Il Poligrafico dello Stato ha emesso un nuovo francobollo con l'effigie di Berlusconi. Scarso il successo: la gente per affrancare sputava dalla parte sbagliata.


George Bush, Silvio Berlusconi, il Papa e un bambino stanno precipitando con un aereo ma a bordo ci sono solo tre paracadute. Bush: "Un paracadute a me, sono l'uomo più potente della Terra", e si lancia. Berlusconi: "Mi consenta, se lui è il più potente io sono il più intelligente del mondo, un paracadute a me", e si lancia. Il Papa: "Vai tu bimbo, hai tutta la vita davanti, usa l'ultimo paracadute". Il bimbo: "Santo Padre non si preoccupi, l'uomo più intelligente del mondo si è lanciato col mio zainetto".


Talvolta Berlusconi si è infilato, suo malgrado, in una qualche verità ma è sempre riuscito a tirarsene subito fuori come se nulla fosse.


Silvio Berlusconi sospetta di avere dei problemi di cuore; per togliersi il pensiero, decide di farsi visitare da un noto cardiologo. Al termine della rapidissima visita, da signori quali sono, si salutano senza addentrarsi in particolari volgari quali il pagamento della parcella. Questa infatti viene recapitata a casa di Berlusconi per posta successivamente. Quando vede la ricevuta, Berlusconi rimane sconcertato: ben € 5000 di parcella per una visita di dieci minuti. Il Cavaliere compila un assegno e le invia al professore accompagnandola somma con poche righe: "Egregio professore le rimetto in allegato un assegno di € 5000 a pagamento della sua parcella come delle richiesto. Mi consenta però di farle notare che sono soldi rubati". La risposta non si fa attendere: "Illustrissimo Presidente del Consiglio Berlusconi, ho ricevuto il suo assegno di € 5000. Per quanto riguarda la provenienza della somma non si preoccupi: lo so e non ne parlerò con nessuno".


Piersilvio Berlusconi, quando ha cinque anni, chiede al padre, Silvio: "Papà, sono bravo?". E il Papa: "Sì, però, io, alla tua età, avevo già sei anni".


Un uomo diffusissimo compra l'ultimo modello di un'auto tecnologicamente all'avanguardia. Fatti pochi chilometri, decide di accendere la radio ma non riesce a trovarla. Il cruscotto contiene dispositivi di tutti i tipi, ma nulla che somigli a un'autoradio. Infastidito torna dal concessionario. "Mi avete venduto una macchina costosissima ma non ha la radio". Il venditore gli spiega che la radio sfrutta un sofisticato congegno di riconoscimento vocale, per cui basta dire il tipo di musica che si vuole e lei la suona. L'uomo riprende la macchina, fa pochi metri e dice: "Bluse". Subito la radio trasmette un pezzo di B. B. King. Dopo un po' decide di cambiare musica: "Rock" e la radio va su un pezzo dei Rolling Stones. Dopo qualche minuto prova: "Bach" e partono le "Variazioni Goldberg". Distratto dalla musica quasi investe un ciclista. Apre il finestrino per scusarsi ma l'uomo, arrabbiato, gli grida: "In galera!". Subito parte la radio: "E adesso, da Montecitorio, diamo la parola all'onorevole Silvio Berlusconi...".


Due amici sul tram, l'uno fa all'altro: "Ti voglio raccontare una barzelletta dopo che Berlusconi ha perso le elezioni, Veronica va a approvare la moglie di Fini... Accidenti non me la ricordo più". "Non fa niente, inizio è bellissimo".


La prima volta che Berlusconi è andato in visita ufficiale in America, al suo arrivo all'aeroporto gli hanno chiesto: "Ha qualcosa da dichiarare?". E lui: "Si, ma dove sono le telecamere?".


Berlusconi, essendo unto dal Signore, scivola e muore. Arriva alle porte del Paradiso, dove l'attende paziente San Pietro: "Benvenuto in Paradiso, eminenza. Prima di farla accomodare, devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere. Vede, è molto raro che un politico d'alto rango arrivi qui, e la verità è che non sappiamo cosa fare con lei. Così abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all'Inferno e uno in Paradiso, cosicché lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità". San Pietro accompagna il nuovo arrivato all'ascensore e questi scende,scende fino all'Inferno. Si apre la porta e Berlusconi si trova in mezzo ad un verdissimo campo di golf. In lontananza intravede un lussuoso club house; davanti, tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui. Gli corrono incontro e lo abbracciano commossi, ricordando i bei tempi andati, quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani. Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme al club house con caviale e aragosta.

Alla cena partecipa pure il Diavolo, che in realtà si dimostra essere una persona molto simpatica, cordiale, e divertente. Berlusconi si diverte talmente tanto che non si accorge che è già ora di andarsene. Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamente la mano, lasciandolo triste e profondamente commosso. L'ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del Paradiso, dove San Pietro lo sta aspettando. Berlusconi passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube, suonando l'arpa, pregando e cantando. Il giorno è lungo e noioso, ma finalmente finisce. Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede: "Eminenza, ha trascorso un giorno all'Inferno e uno in Paradiso, ora può scegliere democraticamente dove trascorrere l'eternità" Berlusconi riflette un momento, si gratta la crapa e dice: "Beh, mi consenta, in Paradiso è stato tutto molto bello, però credo che sia stato meglio all'Inferno". Allora San Pietro scrolla le spalle e lo accompagna all'ascensore. Scendi, scendi, giunge all'Inferno. Quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una terra deserta e piena d i immondizie sparse dappertutto. Vede tutti i suoi amici in tuta da lavoro che raccolgono il pattume e lo depositano in sacchi neri di plastica. Il Diavolo gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo, in segno di benvenuto. "Non capisco..." balbetta Berlusconi "... mi consenta, ieri qui c'era un campo da golf, e un club house, e abbiamo cenato a base di aragosta e caviale, e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra è solo un deserto pieno di spazzatura e i miei amici. sembrano dei miserabili". Il Diavolo lo guarda, sorride e gli dice: "Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi, hai già votato per noi"


Si racconta che quando Dio creò il mondo, affinché gli uomini prosperassero, decise di concedere loro due virtù. E cosi fece. Gli svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi; gli inglesi perseveranti e studiosi; i giapponesi lavoratori e pazienti; i francesi colti e raffinati; gli spagnoli allegri e accoglienti. Quando arrivò agli italiani si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse: "Gli italiani saranno intelligenti, buone persone e di Forza Italia". Quando terminò con la creazione l'angelo gli disse: "Signore hai dato a tutti i popoli due virtù ma agli italiani tre, questo fará si che prevarranno su tutti gli altri". "Porca miseria! é vero! Ma le virtù divine non si possono più togliere, che gli italiani abbiano tre virtù! Però ogni persona non potrà averne più di due insieme". Fu cosi che: L'italiano che é di Forza Italia e buona persona, non può essere intelligente; colui che é intelligente e di Forza Italia non può essere buona persona; e quello che é intelligente e buona persona non può essere di Forza Italia.